Nel corso degli anni dal 1993 al 2005 l’attuale proprietario dott. Renato Luca ha saputo riportare Ca' Erizzo ai fasti settecenteschi di Paolo Antonio Belegno, profondendo entusiasmo, energia e capitali.
L'impresa è stata di grande rilevanza perché il complesso ha dimensioni notevoli senza contare le restrizioni e i vincoli imposti dalla Sovrintendenza.
Renato Luca è nato a Vicenza nel 1933 e vive a Bassano del Grappa. Si è laureato presso l’Università di Padova e svolge l’attività di industriale nel settore elettrotecnico e cartotecnico.
Ha due figli Alessandro e Alberto impegnati nelle attività industriali della famiglia.
Nella sua attività di industriale è stato Presidente e creatore di alcune sue aziende vedi Lume, Fatar, Luca S.p.A., Elektrolume, Lucasystem e Luca Print.
Raggiunto un certo benessere economico, proveniva da una famiglia di insegnanti, si è dedicato alla caccia, il suo sport preferito. Si è dedicato con impegno sia alla caccia con i cani sia alla caccia grossa nei cinque continenti alla ricerca di trofei rari per portare a termine un suo programma: creare un Museo Naturalistico da donare alla sua città, Bassano del Grappa, per fini didattici. Tale Museo Naturalistico è ancora nell’attuale dimora di Villa Ca’ Erizzo, in attesa che sia completato il museo cittadino di Storia naturale.
Questa passione ha spinto Renato Luca a scrivere anche alcuni libri sulla caccia tra i quali: “Safari nei 5 continenti” che è stato premiato dal C.I.C., Consiglio Internazionale della Caccia, a Cipro, come miglior libro sull’argomento caccia di quell’anno.
Renato Luca fa parte del Safari Club International Italian Chapter ed è “Life Member”, è pure membro del C.I.C., Conseil International de la Chasse et de la Conservation du Gibier. Ha ottenuto molti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale per aver ottenuto: il Gran Slam, The big five Slam, Il Word sheep Slam e il Word Ovis Slam. E’ ancora impegnato a portare a termine il suo Museo Naturalistico e quello sulla Grande Guerra che attualmente si trovano ancora a Ca’ Erizzo.