Vincenzo Barzizza morì nel 1873, lasciando la proprietà alla governante Teresa Azzalin.
Per oltre un secolo, i suoi discendenti ne tennero il possesso senza, tuttavia, effettuare, a quanto è dato di capire, interventi conservativi di una qualche rilevanza e quindi impotenti di fronte al degrado che le dimore antiche trascurate fatalmente subiscono.